domenica 24 agosto 2014

Padre Gregorio " Nel sentiero della mia vita ho incontrato te "

23 Agosto 2014 -  ore 02:00  


Il vento ora tenue, ora audace mi ha spinto giungendo dalla valle ai monti.
Un canto soave, invitante udivo, affrettando il passo per vedere meglio, chi mai in quel luogo solitario, meraviglioso, creato da Dio, elevasse al cielo tanta armonia.

Un gruppo di giovani seduti modernamente, gradendo un morbido fresco prato, ornato da piccoli variopinti fiori che gustavano quella compagnia dal riparo dal sole, un grande abete ospitava nella sua ombra un semplice “prete”.
Con voce un po’ roca e stonata li accompagnava, senza problemi, così come il Signore gli dava.
Il suo cuore nell’osservare i suoi giovani si beava, dimenticando la fatica che, per raggiungere quell’altura, era stata tanta: cosicché riposandosi si sosteneva ad un solido “bastone” ornato con una vistosa croce incisa nella corteccia con molta cura da un giovane papà ed i suoi bambini.

Il cielo sembrava un manto da sposa, abbellito da piccoli e grandi ciuffi di bianche nuvole che lentamente passeggiavano compiaciute, nel’osservare quel lembo di Paradiso sulla Terra.
Con tutti loro, abbracciando la natura e osservando attentamente, scorsi, con immenso stupore, riflessi di luce intensa, lampi inconfondibili provenienti da un semplice “prezioso Ostensorio”!
Dio era là invisibile ma” presente” con loro…l’Uomo con gli uomini!
Un’adorazione insolita in un luogo con il cielo come soffitto, senza pareti dorate, tutt’intorno
le meraviglie del creato.
Giovani bambini ed adulti cantavano onorando il loro Signore con lo sguardo soddisfatto del “pastore”.
Il vento fra i robusti rami degli abeti dava lieta armonia, come le corde di un’arpa, mentre alta nel cielo una grande aquila stridendo volteggiava.
Un luogo beato dove l’anima s’incontra con la pace ed il cuore rinasce!
Lassù il sole cominciava ad allungare l’ombra di una piccola, semplice chiesetta in onore di Santa Cristina, questo ci invitava amaramente a scendere a valle, ripromettendoci di ritornare in quel rifugio lasciato per ogni pellegrino innamorato.
Vi racconto tutto questo, perché fa parte di un ricordo stupendo della mia vita, trascorso durante le settimane di spiritualità a Lozio condotte da Padre Gregorio.

È stata la mia più grande fortuna aver avuto la “grazia” di camminare per molti anni guidata dai suoi insegnamenti.
Ora si sta attendendo una nuova alba, saremo in molti a continuare al suo fianco, fieri del nostro cammino.
Il Signore ci indicherà la strada seguendo l’arcobaleno.
Per noi questa dura attesa è stata favorevole, per esserci rinfrancati, spronando ancor più la nostra fede.
Addio mio prezioso “bastone”, ti debbo consegnare, il buon pastore per molto tempo ancora deve continuare a camminare ed evangelizzare e, con il suo bastone,… riposare.


                                                                                                                                  Flora
  
                                                                                     

Incoraggiamento

Don Gregorio la vita è una prova.
L'uomo semina e coltiva sulla terra con grande pazienza, ma il frutto del suo faticoso lavoro matura in cielo.
Ricordati che sei venuto in questo mondo per guadagnati il cielo.
Davanti al Signore contano i fatti e la vita, non le parole dei quotidiani.
Quante persone esternamente sembrano belle e portano molti ornamenti, ma nel cuore coltivano l'affetto a cose morte e passeggere che generano fetore e disgusto.
Forza e coraggio Don Gregorio!

Ti siamo vicini con la corona del S.Rosario.

Gruppo di preghiera di Padova.

mercoledì 13 agosto 2014

Supplica per Don Gregorio

Gesù che sei su in cielo prendi sotto la Tua protezione Don Gregorio e per intercessione di Maria Santissima ottienici dal Sacro Cuore di Gesù che questa sofferenza sia per la Sua maggior gloria. Noi Ti imploriamo e Ti affidiamo Don Gregorio e già da ora Ti diciamo grazie.

Mariarosa e Rino 

martedì 12 agosto 2014

Il gruppo del santo Rosario non ti dimentica mai

Rev. Padre Gregorio

Il gruppo del Santo Rosario da Te istruito e guidato , a cui hai insegnato la via verso la Fede e la Verità, non ti dimentica mai, contraccambiando con  le preghiere dell'ora di Adorazione di ogni Venerdì secondo la Tua necessità,uniti nella fede Ti affidiamo a Maria Madre della Misericordia.
Fiduciosi di abbracciarti maternamente presto sotto lo sguardo compiaciuto della Madre nostra Maria.

Teresina  

lunedì 11 agosto 2014

Grazie Don per tutto ciò che ci hai insegnato e per la tua Fede contagiosa...

Calvignasco, 26 giugno 2014
Lettera a Don Gregorio Vitali
Da BARBARA e MORENO CARDANI
Don Gregorio, Domenica sera sei andato via e sei svanito nel nulla. Nel nostro Santuario della Madonna della Bozzola, tutto parla di te ed il vuoto che hai lasciato è incolmabile.  Lo curavi nei particolari, come una mamma cura la sua casa rendendola calda ed accogliente. Così sei sempre stato tu con il Santuario e con tutti i fedeli che accorrevano alla Madonna. Non ti è mai sfuggito nulla; avevi sempre una parola per tutti, una carezza, e per i nuovi arrivati, eri così accogliente e coinvolgente….. così è accaduto anche a noi, 5 anni fa, quando casualmente io, mio marito e i miei tre figli siamo capitati ad una Messa di guarigione del mercoledì sera. Quando sei sceso con il Santissimo a benedire i fedeli, eravamo seduti tutti in fila in fondo al Santuario, perché c’era talmente tanta gente, che era quasi impossibile entrare, nonostante il caldo del mese di Luglio. Ma tu, Don, ci hai guardato, hai sorriso ed hai fatto una smorfia compiaciuta nel vedere la nostra famiglia. Ricordo che mio marito inizialmente era un po’ contrariato per la distanza (mezz’ora di strada ad andare e mezz’ora per tornare), ma le tue parole, don Gregorio, ci sono entrate dritte nel cuore, sembrava che parlassi proprio a noi, e subito ci siamo sentiti attirati.
In verità da quel momento non siamo più mancati, ed ascoltando le spiegazioni del Vangelo, come le faceva tu, abbiamo cominciato a desiderare di partecipare anche alla Domenica, all’adorazione del primo Venerdì del mese,  alle processioni, e a tutte le tante iniziative che  organizzavi sempre. Insomma abbiamo passato quasi più tempo in Santuario che a casa! Grazie Don per tutto ciò che ci hai insegnato e per la tua fede contagiosa; sei stato il miglior maestro per noi, uno strumento nelle mani di Dio. La tua semplicità nello spiegare le cose, la tua spontaneità, l’umiltà, la disponibilità ad ascoltare e aiutare tutti, il tuo entusiasmo, la tua fede vera e grande, che spontaneamente scaturiva dal tuo cuore, ci ha aiutati a crescere spiritualmente. Oggi siamo persone nuove. Ci siamo innamorati anche noi di Maria, come lo sei tu. La tua devozione, il tuo amore per Lei, e il tuo affidamento totale a Lei, è così sincero … così grande…. Ricordo quando dicevi che la Madonna si inginocchia davanti al Padre per strappare le grazie per noi… e ti commuovevi quando facevi la preghiera del cuore e quando tenevi fra le braccia Gesù Bambino e ci insegnavi a stringercelo anche noi al petto e a dirgli “onnipotente Gesù bambino vieni in nostro aiuto”. Grazie Gesù per averci donato Don Gregorio, un uomo santo, un grande uomo di fede. Ci manchi tanto…. Ci sentiamo smarriti, proprio come i discepoli di Emmaus. Senza di te, senza la tua forza nella fede, il tuo entusiasmo nel fare tutte le cose per Maria e per Gesù, tutto sembra che si sia fermato, si va avanti a fatica. Speriamo che Dio Padre faccia la sua giustizia e ti rimandi presto nuovamente fra noi. Abbiamo ancora bisogno di te, delle tue Parole, delle tue preghiere, delle tue benedizioni, dei tuoi ritiri spirituali a Collevalenza e a Lozio, delle tue pellegrigite, come le chiamavi tu, a Caravaggio, alla Madonna della Guardia, dalla Santa Elisabetta Cerioli, alla Madonna delle Ghiaie, da Papa Giovanni XXIII,   i rosari  nelle cascine, tutti insieme, comunità e  gruppo dei giovani per evangelizzare ….. quante cose abbiamo fatto insieme a te. Solo tu Don, avevi la capacità di attirare le folle, di riempire il Santuario, di organizzare 8 pullman per i ritiri. Ci hai riempito l’anima di amore di Dio e di Maria e ci hai aiutato a trovare il vero senso della nostra vita. Oggi siamo persone nuove, facciamo parte della “grande famiglia del Santuaro”, come dicevi sempre tu, ed i miei figli, Sara, Francesco e Serena sono cresciuti bene all’ombra di Maria, nel gruppo dei giovani Apostoli e Servi di Maria,  e grazie a te, ci hai insegnato a rivestirci dello scudo di bronzo per combattere i pericoli di questo mondo. Grazie Don Gregorio per il bene che hai fatto a tutti noi, per il tuo affetto, che mai nessun sacerdote ci aveva dimostrato. Ma tu eri diverso da tutti… eri illuminato dallo Spirito Santo e bastava un tuo sguardo per farci ritrovare la speranza e la voglia di continuare, nonostante le difficoltà della vita ed il sacrificio e la fatica per raggiungere la Bozzola. Grazie perché ci hai insegnato a pregare con il cuore, e a confidare nel Signore. Ora la prova che Dio sta permettendo,  è davvero pesante,  per noi ma soprattutto per te. Siamo tutti davanti alla croce con le lacrime agli occhi ed impotenti, come Maria con Gesù. Ma tu ci hai insegnato che Gesù non permette mai un male peggiore se non per un bene migliore…. E quindi questa croce, Don Gregorio, sarà una grande gloria.
Sii forte, sei nei nostri cuori e nelle nostre preghiere sempre, e ti aspettiamo. Torna presto fra noi. Grazie, infinitamente grazie.
Un abbraccio grande, Ti vogliamo tanto, tanto, tanto bene……

Barbara e Moreno Cardani

venerdì 8 agosto 2014

Ci manchi ma non ci arrendiamo

Caro Don Gregorio,
abbiamo il cuore pieno di tristezza, ci manchi  ma non ci arrendiamo. Lottiamo, preghiamo e testimoniamo perchè noi , con Maria Santissima e Gesù, siamo  la tua forza e il tuo sostegno. Percorriamo insieme questa salita tortuosa, inciamperemo ma ci rialzeremo con Te e per Te.

Forza Don, resisti , appigliati alle tue grandi risorse di Uomo di Dio , pensa a quanto bene ti vogliamo  tutti noi , sei circondato e protetto da un cerchio di amore, di stima ; ogni giorno vediamo con i nostri occhi e con i nostri cuori quello che tu ci hai dato in questi lunghi anni..è visibile a tutti!

Sei stato scelto e illuminato dalla Spirito Santo....non dimenticarlo .
Aggrappati a  quello in cui credi da sempre e noi ci aggrappiamo a te che sei
il nostro Padre Spirituale.
Ti abbracciamo e ti aspettiamo.

Lorena ed Enzo   

giovedì 7 agosto 2014

Ciao Don Gregorio ,"Ciao amico mio, uomo di Dio "

Pubblichiamo questa testimonianza molto speciale e commovente...

La verita' libera l'anima.


 Desidero dare a tutti coloro che leggeranno questa mia speciale testimonianza,una briciola di fede in piu' al loro spirito,una sfumatura di nuova gioia al cuore liberando la mia anima da questa esplosione di emozioni spirituali dopo essere stato calpestato,non compreso dalla societa' ma tanto amato dal Signore facendomi incontrare un uomo dal cuore grande,dal verbo semplice,dall'abbraccio caloroso di un padre.

 Sì,sto alludendo a Padre Gregorio.

 Questa e' stata per me la mano tesa del Misericordioso pregato con delicata dolcezza dalla Madre Sua Maria.
Un' incontro insolito,da me quasi insaputo : accompagnato in questo luogo bello,altero,adornato da splendidi simboli, un grande palazzo direi,sforzandomi di superare il mio profondo intontimento compresi che stavo entrando in una grande "Casa" (quella di Dio).
Mi venne incontro un semplice comune uomo dall' apparenza di un contadino : mi si avvicino',mi sorrise e mi abbraccio',rimasi molto sorpreso,non reagii,non ricevevo o meglio non accettavo abbracci da molto tempo da nessuno;fino ad allora tutto quello che mi circondava lo sentivo nemico.
 
Mi compiacevo e mi sottomettevo soltanto quando mi porgevano la mia "fatina",la stringevo tra le mani,la baciavo ingerendola piacevolmente,l'accettavo anche quando dovevo iniettarla nel braccio.
Una mano ruvida strinse la mia;quel "contadino"mi cinse le spalle accompagnandomi in un luogo mai visto prima. Ci sedemmo su una cassapanca,di fronte a noi stava un' imponente statua che al momento non seppi definire perche' i miei occhi erano molto annebbiati e mi sentivo sempre piu' male con tanta angoscia nel petto e un desiderio irrefrenabile di pianto. Il mio buon contadino mi strinse sempre di piu' la mano sussurrandomi con tanto e profondo sentimento "appoggiati a me,piangi pure, non esitare,ora qui sei al sicuro",e cosi' feci.

 Sentii che lui parlava sottovoce,pronunciando sempre le stesse frasi e tenendo tra le sue grosse dita una catenina con piccole palline.
Restammo cosi' a lungo,non so per quanto tempo rimasi assopito sulla sua spalla,riprendendomi,riuscii a capire che ripeteva : "Ave Maria,piena di grazia...".

Erano trascorse molte ore;l'ora del pranzo era passata e sentii un grande appetito . Gli chiesi del cibo;lui mi sorrise con le lacrime agli occhi e rivolto verso a quella grande statua che in quel momento riconobbi limpidamente come la Madonna mi disse "quello e' il tuo cibo",rimaniamo ancora un po',e ripeti con me se vuoi,anche soltanto una volta : Salve Regina,Madre di misericordia,io sono qui,aiutami".
Si alzo',mi aiuto' a camminare e con lui incominciai a muovere i miei primi passi verso l'uscita da quel buio tunnel della morte in cui ero sprofondato
.



Quel semplice contadino aveva un nome piu' bello del sole, piu' chiaro della luna,era sempre presente in ogni mio momento come le stelle nel firmamento.


 Ciao Don Gregorio,ti dico ora e per sempre e al mondo intero "ciao amico mio,uomo di Dio". Le tue amorevoli cure mi hanno risanato nel corpo e nell'anima mentre tu soffrivi per me,pregavi e vegliavi davanti a quella bella statua affinche' io guarissi completamente tra le braccia di Dio,seguito con amore e impegno dalla tua Comunita'. Il sole splende,la timida luna fa capolino tra le nubi,le stelle danzano nel vento ed io sono felice,mi sento vivo,ho tanti amici. Ho incontrato l'amore vero e tanti fratelli!!!

Chi sono?
Chiamatemi " EMMANUEL ,figlio della Comunita'"
Ringrazio e auguro l'espansione di questo blog.

mercoledì 6 agosto 2014

Vedi, caro Don , l'invidia e la gelosia dove portano ?

Pubblichiamo questo accorato sfogo di una devota del nostro Santuario :

Povero Don Gregorio,ti stanno crocifiggendo,proprio come Gesu' e come coloro che, solo dopo la morte ,sono stati elevati agli onori dell 'altare.
Quanta sofferenza devi aver provato quando ti hanno ordinato di allontanarti dal tuo Santuario,anche se forse,lo hanno fatto per proteggerti dalle belve feroci dei mass media che si sarebbero scatenati contro la tua persona.
Per tanti anni ti sei messo a completa disposizione di tutti;hai ascoltato i nostri problemi,hai saputo darci consigli,ci hai risollevato il morale,hai saputo infonderci la speranza per il futuro,ci hai regalato nei momenti piu' tristi un sorriso e a volte anche un abbraccio per dimostrarci quanto ci eri vicino.
E guarda come ti hanno ripagato!!!
Quanti ti hanno girato le spalle,anche tra i tuoi piu' stretti collaboratori di cui ti fidavi ciecamente.

Tutto il bene da te compiuto in tanti anni hanno saputo cancellarlo in un solo attimo.
Vedi,caro Don,l'invidia e la gelosia dove portano? 

Con te il Santuario era sempre pieno,bastava che tu lanciassi un appello di solidarieta' e tutti contribuivano.
Non e' colpa tua se hai un tale carisma che "loro"non hanno. Certo che adesso dovranno davvero fare i cosiddetti "conti" vista l'affluenza della gente sempre in continuo calo.

La gallina dalle uova d'oro diventera' sterile.

Cosa ci insegna la parabola della zizzania,ambientata ai nostri giorni?
Ci insegna e ci deve far riflettere che il male che c'e' nel mondo (e che ha colpito il nostro Don) non proviene da Dio ma dal maligno che astutamente la semina nella confusione che egli stesso crea. Ma di fronte a questa zizzania presente nel mondo,il vero discepolo del Signore e' chiamato a imitare la pazienza di Dio e ad alimentare la speranza col sostegno di una incrollabile fiducia nella vittoria finale del Bene : cioe' di Dio.
A chi si e' elevato a giudice,abusando del proprio potere,vorrei chiedere una cosa : ha mai pensato che un giorno potrebbe venire infangato anche lui e fare la stessa fine di Don Gregorio? Nessuno puo' mettere la mano sul fuoco senza scottarsi. Ci rifletta bene,perche' il male porta solo male.
Caro Don,anche se puo' sembrare poca cosa,sappi che la mia famiglia non ti dimentichera' mai,preghera' sempre per te e non ti lascera' mai solo     (appena avremo il pieno permesso di vederti).
                                                  Giusy Sioli

martedì 5 agosto 2014

L 'avvoltoio

3 Agosto 2014

L ' avvoltoio 
Non è mai solitario, quando la preda è abbondante.
La "preda ", di cui intendo parlare, è ingenua, laboriosa e generosa, si da' senza sosta per ben costruire, soddisfacendo tante mani tese e vuote di ogni bene, senza difesa umana,  riempendo l'anima di viva speranza, vincendo giorno dopo giorno la forza di ricominciare, ringraziando la " Madonna della Misericordia " nella piana della Lomellina .

L'uomo dai calzari sgualciti, povero in tutto ma ricco di Dio nel Cuore.
Grazie Don Gregorio per averti incontrato !
Non temere sii forte non sei solo il tuo dolore è il nostro, la tua insonnia la viviamo con Te stringendo tra le mani il  Rosario di Maria.

L'anima che vince contro ogni speranza, la voce del tuo popolo è il desiderio del tuo cuore.
"Sei Sacerdote per sempre "in tutti i nostri pensieri rinsuonano i tuoi insegnamenti, ora vogliamo ricambiare la forza che ci hai dato.
Don Gregorio non aver paura  del "Domani" ..quello lo conosce solo Dio non decidere Tu per Lui.

La tua fede sia la tua e nostra forza, noi siamo quelli che camminano nel deserto scavalcando i resti delle carcasse  senza paura di essere  " finiti " dagli avvoltoi.

Dio è e rimane con noi tutti.
                                               I tuoi fedeli




lunedì 4 agosto 2014

Chi è amico vuol bene in ogni tempo...

Venerdì 1 Agosto 2014

Carissimo Don Gregorio,


SOPPORTI, PAZIENTEMENTE, LA PIU' STRAZIANTE PROVA.


Noi Le siamo vicino con la mente e con il cuore. Per noi sarà sempre Don Gregorio che abbiamo conosciuto 25 anni fa, non é cambiato niente. Chi è amico vuol bene in ogni tempo: è un amico per i giorni tristi. Con il cuore unito a DIO, con la mente a Lui spesso rivolta, andiamo avanti e vinceremo ogni ostacolo. Papa Francesco disse: le nostre parole possono fare tanto bene e possono fare tanto male, espressione giustissima. Siamo certi dell'importanza e della efficacia della preghiera, come Padre Pio ci ha insegnato e testimoniato. Gesù stesso, la indica come la via migliore per fare la volontà di Dio non con triste rassegnazione, ma con fiducia nel Suo amore, anche nella difficoltà. CORAGGIO! VIVA GESU'! Noi cerchiamo una grazia, la troveremo nelle mani di Maria. Prometto preghiere. Con la stima di sempre, un'affettuosa stretta di mano.


Cecilia                                                                               

Oggi 4 Agosto San Giovanni-Maria Vianney

Pubblichiamo questo magnifico ritratto che Papa Benedetto XVI ha dedicato nel 2009 al Santo Curato d 'Ars , sicuri che il "patrono di tutti i parroci del mondo" intercederà per  il nostro Don Gregorio , a cui è impossibile non rivolgere il pensiero, senza commuoversi , leggendo queste righe :


“Nel servizio pastorale, tanto semplice quanto straordinariamente fecondo, questo anonimo parroco di uno sperduto villaggio del sud della Francia riuscì talmente ad immedesimarsi col proprio ministero, da divenire, anche in maniera visibilmente ed universalmente riconoscibile,


alter Christus, immagine del Buon Pastore, che, a differenza del mercenario, dà la vita per le proprie pecore. Sull’esempio del Buon Pastore, egli ha dato la vita nei decenni del suo servizio sacerdotale”.
Il curato di campagna è un uomo povero tra poveri, che prega molto, che va a cercare i parrocchiani fin sui campi, che raduna i loro figli analfabeti per insegnare catechismo e che catechizza gli adulti alla domenica, con omelie semplici quanto incisive che ben presto nella piccola chiesetta di Ars i posti sono solo in piedi. 

“La sua esistenza fu una catechesi vivente, che acquistava un’efficacia particolarissima quando la gente lo vedeva celebrare la Messa, sostare in adorazione davanti al tabernacolo o trascorrere molte ore nel confessionale”.
Guardando al modello di sacerdozio illuminato dal Curato d’Ars, il Papa ora emerito affermò: 

“Dipende dalla santità la credibilità della testimonianza e, in definitiva, l’efficacia stessa della missione di ogni sacerdote”:


sabato 2 agosto 2014

Lettera al vescovo di Vigevano

Pubblichiamo la lettera che Annalisa ha inviato al vescovo di Vigevano, Monsignor Gervasoni :

"....il nostro caro ed amato don Gregorio :il pastore che tiene la pecora sulle spalle,il pastore che, nonostante abbia un folto gregge, esce per andare in cerca della pecora perduta, IL PASTORE CHE ODORA DI PECORA..."





venerdì 1 agosto 2014

Don ti vogliamo bene

Pubblichiamo la bellissima lettera di Yuri e Boris :

Caro Don,siamo Yuri e Boris.
Vogliamo farti sentire quanto ti siamo vicini.

Ci manchi da morire. Non sappiamo dove ti trovi,come stai,come ti senti,non possiamo sentire la tua voce cosi' dolce e pacata che riusciva a tranquillizzare e a strapparci un sorriso nei momenti di maggiore difficolta'.
Ogni mattino,al risveglio,il primo pensiero corre a te,sperando che l'incubo finisca quello stesso giorno.

Siamo come due orfanelli ai quali manca il nostro padre spirituale.
Non ci resta che confidare nell'intercessione di Maria che possa riunirci al piu' presto.
Tra pochi giorni,ci uniremo al gruppo del Santuario e a Padre Giovanni,a Medjugorie,per affidare a Maria non solo i nostri problemi ma soprattutto i tuoi che poi sono anche i nostri.
Caro Don ti mandiamo un forte abbraccio e un arrivederci a presto.
                                 Ciao Don,ti vogliamo bene.