Prima
che termini la giornata ringraziando il Signore di tutto quello che
ci ha donato ho fatto una
preghiera
per Don Gregorio. Leggendo il Vangelo di Domenica (Mt. 13.24-30) mi
domando: Non rispecchia il momento difficile che don Gregorio sta
attraversando? E' dura questa prova che deve sostenere ma sarà per
noi che preghiamo motivo di crescita nella fede.
il
Signore farà qualcosa
Artemia
Dal
Vangelo secondo Matteo (13,24-30)
In
quel tempo, [Gesù espose alla folla un'altra parabola, dicendo: “Il
regno dei cieli è simile a un uomo
che
ha seminato del buon seme nel suo campo.
Ma,
mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania
in mezzo al grano e se ne andò.
Quando
poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
”Signore, non
hai seminato del buon seme nel tuo campo?
“Da dove viene la zizzania?
Ed egli rispose loro:”
Un nemico ha fatto questo!”
E
i servi gli dissero:”Vuoi
che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perchè non succeda
che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.
Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e
al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la
zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece
riponetelo nel granaio”].
[…]
Poi
congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si
avvicinarono per dirgli:”Spiegaci la parabola
della
zizzania del campo”. Ed egli rispose:”Colui che semina il buon
seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il
mondo
e il seme buono sono i figli del Regno.
La
zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l'ha seminata è il
diavolo.
La
mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli.
Come
dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così
avverrà alla fine del mondo.
Il
Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal
suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità
e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore
di denti.
Allora
i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro.
Chi
ha orecchi, ascolti!”.
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