sabato 12 luglio 2014

Lame affilate nel cuore di Papa Francesco


5 Luglio 2014
L’implorazione del Suo labbro: ”Pregate per me” diventa giorno dopo giorno sempre più semplice e chiara da comprendere.
Papa Francesco manda ad ogni cuore un appello urgente e molto amaro, spargendolo su tutte le “Sue chiese”, ad ogni singolo consacrato, ad ogni fedele cristiano, al mondo intero.
Il momento è molto irruente, oltrepassa ogni limite di delicato amore cristiano, da ogni angolo di strada si sputano giudizi e sentenze senza un minimo di pudore per Colui che è sulla Santa Croce, che conosce ogni verità, ogni palpito del cuore, ogni respiro dell’animo dei suoi tanto amati figli, in particolare dei suoi Consacrati.
Gesù Crocifisso ha conosciuto e sopportato per tutti noi i chiodi che lo fissarono mani e piedi sulla Croce dell’Amore Misericordioso, affinchè il Suo Sangue lavasse l’iniquità di ogni popolo in azione.
Papa Francesco, Suo rappresentante, assorbe questa sofferenza di Cristo comunicando in mezzo a noi, consolandosi dell’abbraccio di un innocente bimbo, sfiorandolo con i suoi “Baci di Padre amoroso” per assaporare in quell’innocenza la forza di superare il peso della Sua Croce, sorridendo trasparente nella Sua semplicità.
Con un “Buonasera” ha conquistato ogni popolo, credente o ateo, quel cuore trafitto ha portato tante gioie nei cuori, tanta speranza nel mondo intero.
Un uomo semplice, costante nell’amore e nella carità, inchinandosi senza timore e senza giudizi ai più bisognosi di affetto e di amore, regalando fiducia nell’avvenire.
Forse tutto questo non è ancora chiaro se non aggiungo il motivo concreto di questo mio scritto.
Diventa lampante se indico il luogo “Santuario della Bozzola” (Garlasco ) seguendo…Padre Gregorio Vitali.
Ora possiamo comprendere e chiarire quanto straripa nel cuore di tanti devoti della Madonna e del suo Rettore tanto “chiacchierato e indegnamente calpestato” per riempire spazi vuoti nei quotidiani e in alcune reti di diffusione alquanto irrispettose.
Le notizie uscirebbero molto meglio e a loro convenienza  invece di affliggere questo Sacerdote ed altri, arrivando a penetrare veramente in profondità, con lame ben affilate, il cuore del nostro attuale Papa Francesco e non meno il cuore della Madre di Gesù che Lo ha seguito fino alla Santa Croce in “martoriato silenzio”. Non imprecava la Vergine Maria… Ma lavava con il Suo straziante dolore il passaggio del Figlio, insegnandoci cosa valesse di più.
Tutto questo non è possibile cristianamente negarlo.
Non si sta facendo una lezione di catechismo, ma si lega tutto ciò a quanto stiamo vivendo nel nostro tempo e in particolare nei nostri giorni, con vivo dolore!
Chiediamoci con orgoglio di verità: quante opere di generosa bontà ha operato Padre Gregorio in tutti questi anni? Egli ha presieduto… meglio dire:“Lavorato” con la fatica del proprio corpo, con il cuore e con tutta la sua anima, accompagnato dalla ferrea fiducia dell’aiuto della Madonna, per soccorrere coloro che la società non ha tempo e occhi per vedere.
Le mani forti, rugose e stanche di Padre Gregorio erano sempre pronte e tese , sostenute dalla sua assidua preghiera , unita a quella di chi li circondava, fedeli, giovani, volontari e popolo riunito nel Santuario.
Quante centinaia di persone hanno ricevuto aiuti di ogni genere? Quante Grazie hanno elargito le mani della Madonna al suo beniamino stanco, ma felice di sentirsi “Usato dal Signore”?
Sempre lo si vedeva con il Santo Rosario scorrere tra le sue dita, sempre accorreva al Santissimo Tabernacolo, accompagnando, consolando i più disperati in cerca di un vero aiuto.
Con questa mia testimonianza vorrei toccare la sensibilità dei quotidiani e delle tv locali affinchè  “le cose”
fossero trattate con attenzione, delicatezza e affetto.
Vorrei invitare tutti quelli che hanno ricevuto quanto ho scritto… ed è una sola briciola dell’operato del “Don”, come fraternamente lo si chiama nella grande famiglia del Santuario.
Parlo di fatti e di grazie ricevute dalla Madonna, grazie ai sacrifici e alle umiliazioni che ha saputo sopportare che ha saputo sopportare purchè si compisse la volontà di Dio in lui.
Sono persone con validi documenti che dovrebbero testimoniare attraverso il Santuario, non sto parlando di invenzioni e neppure di fantasmi, ma di coloro che senza l’aiuto di questo missionario della Carità, avrebbero avuto degli esiti catastrofici.
A nome di molti frequentatori del Santuario concluderei che con Padre Gregorio abbiamo ricevuto anche la grazia della profondità della fede, abbiamo compreso il significato dell’Amore Misericordioso di Dio e la mano sempre tesa della Vergine Maria, sicuri di proseguire con la preghiera più viva e vera nel cuore, estorcendo così alcune lame dal cuore del nostro Papa Francesco, consolando quello di Padre Gregorio, uniti dall’occhio vigile dello Spirito Santo. 
          F.M.

         

3 commenti:

  1. L'odio ,l'invidia e la superbia sporcano la vita...
    Papa Francesco

    RispondiElimina
  2. Il Signore e la Vergine Santa ti protegga don Gregorio per il bene che hai seminato. Ti sostenga in questo momento difficile. Benedici Signore e stendi la tua mano possente. Artemia e Gianni

    RispondiElimina
  3. Per me Don Gregorio è un grande sacerdote, umile. pieno di preghiera, pronto ad ascoltare, ma soprattutto pronto ad aiutare tutti (anche troppo). Renata

    RispondiElimina