mercoledì 9 luglio 2014

Don Gregorio e un nuovo inizio

Testimonianza di Manuela ,Danilo ed Emilia

“Carissimi tutti”, questa è la frase con cui il nostro grande Padre Gregorio Vitali, rettore del Santuario della Madonna della Bozzola di Garlasco, comincia la sua omelia.
Mi chiamo Manuela e da circa 25 anni conosco Padre Gregorio.
Quando nell’anno 1990 Padre Gregorio arrivò a Garlasco, il Santuario era assai fatiscente perché nessuno aveva fatto manutenzioni e restauri; in genere, la gente lo frequentava poco, era molto seguita solamente la Sagra che avviene il lunedì di Pasqua.
La casa parrocchiale presentava delle infiltrazioni d’acqua ed era da ristrutturare: Don Gregorio si rimboccò le maniche e lavorò alacremente con l’aiuto dei suoi parrocchiani.
Ogni sera, a cena veniva ospitato dai fedeli, che subito lo accolsero benevolmente; a lui bastava semplicemente un piatto di minestra, ma il suo intento era quello di conoscere le famiglie ed invitarle alla S. Messa domenicale.
In quel periodo, le persone che si presentavano in chiesa erano poche e a lui incuteva molta tristezza ,vedere che la Madonna non fosse amata nella terra in cui era apparsa ad una bimba sordomuta e le aveva ridato il dono della parola.
Poco tempo dopo l’arrivo di Don Gregorio tutti compresero che  la Madonna aveva chiamato nel Suo Santuario un grande religioso che avrebbe cambiato la vita alla gente, portandola alla fede e alla salvezza spirituale.
I fedeli iniziarono a venire fino a gremire la chiesa; con la sua dolcezza e simpatia, nel 1991 Don Gregorio riuscì a formare un gruppo di giovani denominato “Apostoli e Servi di Maria”; con il loro aiuto e quello di altri volontari riuscì a organizzare attività di raccolta fondi con cui restaurò il Santuario gli affreschi e poi la casa parrocchiale.
Il Vescovo Locatelli gli affidò l’incarico di celebrare le Preghiera di Guarigione e di Liberazione a mercoledì alterni. Molte sono state le guarigioni sia spirituali, sia fisiche e molti fedeli ne hanno tratto beneficio.
La Madonna del nostro Santuario ha fatto molte grazie: tra queste anche quella di mia madre che era affetta da una malattia rara.
Ogni mercoledì, sin dal primissimo mattino, Don Gregorio era solito ricevere i fedeli che venivano da ogni parte d’Italia e anche dalla Svizzera per esporre i loro problemi e ricevere da Lui una benedizione.
La grande devozione di Padre Gregorio per la Madonna è stato lo strumento che ha attirato verso di lui tantissimi fedeli, insegnando loro a capire le preghiere, la loro importanza e il loro significato.
Chi stava vicino a Padre Gregorio finiva poi per aiutare gli altri, perché lui trasmette fraternità e dolcezza e quindi tutti si comportano secondo questo esempio.
Ogni primo venerdì del mese, dopo la S. Messa serale, c’era una Adorazione Eucaristica per chiedere al Signore il dono delle vocazioni Sacerdotali e tutti gli anni ci sono stati ragazzi che sono andati in seminario; di questi ben 22 sono diventati Sacerdoti tra, cui Giovanni Prina,Rettore del Seminario della Sacra Famiglia.
La prima domenica del mese Don Gregorio benediceva le coppie desiderose di avere figli e molte di esse sono state esaudite per la loro fede.
Nel pomeriggio di ogni ultima domenica del mese Si esponeva il Santissimo e Don Gregorio celebrava una S.Messa di Guarigione e di Liberazione per consentire a tutti coloro che non potevano partecipare alle funzioni serali del mercoledì di avere questa grande grazia e il Santuario era sempre gremito.
Dal 2003 Padre Gregorio ha seguito con grande entusiasmo lo sviluppo della Comunità Emanuel, fondata da lui e volta al recupero di giovani con problemi di droga e di adattamento sociale. I ragazzi collaboravano attivamente dedicandosi a lavori e attività che li gratificavano e li facevano sentire utili.
Tante persone e famiglie in difficoltà si rivolgevano a lui per un aiuto e il Padre ha sempre aiutato tutti.
Ogni anno Don Gregorio organizzava e partecipava personalmente a diversi pellegrinaggi tra cui quello a Collevalenza al Santuario dell’Amore Misericordioso, ad Arenzano al Santuario del Gesù Bambino di Praga, a Medjugorje e a Lourdes.
Don Gregorio ha sempre cercato di portare tutti alla salvezza invitando spesso in Santuario grandi Padri Spirituali come Mons. Giovanni d’Ercole e Renato Tissot e due grandi catechisti: Padre Tarantini di Lozio e Padre Giovanni che viene dalla Puglia, per la preparazione dei fedeli alla consacrazione alla Madonna attraverso il Trattato della vera devozione di Maria, di Monfort.
Noi ringraziamo Don Gregorio per tutto il bene che ci ha fatto: le nostre vite sono cambiate, sono passate dalle tenebre alla luce.

 Lettera Firmata

1 commento:

  1. Anche per la mia famiglia sono cambiate molte cose da quando conosco Don Gregorio la Madonnina della Bozzola sempre in meglio mi ha dato luce mi ha consigliato mi ha tolto tutte le tenebre don gregorio noi ti vogliamo bene sei sempre con noi
    auguri di buon natale padre nostro
    Enrica

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